La Camera d'Oro del
Castello di Torrechiara presso Parma è famosa per gli affreschi
eseguiti da un membro della famiglia Bembo (probabilmente Benedetto)
verso la metà del Quattrocento. Il nome della camera è dovuto alle
piastrelle di terracotta che rivestono la parte inferiore delle
pareti: tali piastrelle erano infatti anticamente interamente
rivestite in foglia d'oro. Il rivestimento d'oro non è più
presente, ma la camera conserva molto del suo fascino. Essendo
destinata alla funzione di camera da letto per Pier Maria Rossi e la
sua amante Bianca Maria Pellegrini, la decorazione della camera
celebra l'amore tra i due. In particolare, le piastrelle riportano
quattro soggetti.
Il primo emblema è un
Leone rampante, simbolo araldico del Rossi (che fu capitano di
ventura al servizio dei Duchi di Milano).
Il secondo emblema è
quello della famiglia Pellegrini. L'emblema rappresenta un castello,
con il ponte levatoio alzato, in primo piano, nel fossato, nuotano
delle anatre. In cima al castello è visibile un falco “pellegrino”
sormontato da un sole raggiato. Ai due del castello, sono raffigurati
due “bordoni”, i bastoni tipici dei pellegrini. Negli affreschi
della camera, la stessa Bianca Maria è raffigurata come una
pellegrina, e quindi con il bordone in mano.
Il terzo emblema
rappresenta una lettera M, in stile gotico. La M è l'iniziale comune
ai nomi dei due amanti Pier Maria e Bianca Maria. Alle tre aste della
lettera è intrecciato il motto latino “Nunc et semper” (ora e
per sempre).
Anche la quarta formella
rappresenta un voto d'amore: vi sono raffigurati due cuori accostati
circondati da tre corone. All'interno delle tre corone è inciso il
motto “Digne et in eternum” (“meritatamente e in eterno”).
Nessun commento:
Posta un commento